Il sistema dell’agricoltura rigenerativa
- apicolturaangela
- 29 ott 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 29 nov 2024

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema cruciale nel dibattito sull’agricoltura. L’agricoltura rigenerativa emerge come un approccio promettente, orientato non solo alla produzione alimentare, ma anche alla salvaguardia dell’ambiente e alla riparazione degli ecosistemi danneggiati.
Cos’è l’agricoltura rigenerativa?
L’agricoltura rigenerativa è un sistema di pratiche agricole progettate per ripristinare e migliorare la salute del suolo, aumentare la biodiversità e migliorare la resilienza degli ecosistemi agricoli.
I 5 principi fondamentali dell’agricoltura rigenerativa sono:
Conservare la struttura del suolo: l’aratura superficiale permette una maggiore conducibilità idraulica, evita la perdita di materia organica facilitando la fertilità e permette di conservare gli habitat sotterranei;
Aumentare la biodiversità: tramite l’utilizzo di una vasta gamma di specie vegetali si ottiene un aumento della biodiversità dell’agrosistema e si evita l’impoverimento del suolo;
Ridurre l’impronta carbonica: grazie a pratiche tecnologiche avanzate come l’irrigazione intelligente, possiamo ridurre e ottimizzare i consumi di acqua e coltivare in maniera più veloce ed efficiente;
Mantenere il suolo coperto: attraverso specifiche colture utilizzate per non lasciare scoperti i terreni si ottiene un aumento considerevole della sostanza organica, una maggiore fissazione dell’azoto attraverso il loro sovescio, una flora batterica e fungina più viva e sana, e con ciò un minor utilizzo di fertilizzanti e/o pesticidi chimici;
Integrare l’allevamento nelle pratiche agricole: questo permette una maggiore fertilità del suolo e aumenta la sua capacità di trattenere l’acqua, due caratteristiche fondamentali.
L’agricoltura rigenerativa è un investimento per le prossime generazioni poiché offre la possibilità di un futuro più sostenibile grazie a pratiche che rigenerano piuttosto che sfruttare.

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